Ca’ dell’Oste – 79 km
E’ una storica località (in parrocchia di Santa Eufemia) con antica torre databile verso la fine del ‘400, con coperto a due falde e sottostante cornicione di colombaia, costituito da cordolo di pietra arenaria e mensolette in cotto. Luogo particolarmente suggestivo che troviamo inoltrandoci nel territorio della ex parrocchia di Purocielo. Il suo nome caratteristico ha dato vita alla più variata fantasia. Tradizione orale lo fa rifugio di banditi, di contrabbandieri, pronti per oltrepassare la vicina dogana ed avere accesso nella Toscana Granducale. Altri invece sostengono che a “Ca dell’Oste” trovavano sempre asilo e rifugio i patrioti che, perseguitati dal dominio papale, cercavano di fuggire verso la Toscana, in attesa poi di raggiungere altre località dove la libertà costituzionale era meno rigida.
Il nome più celebre di patriota che è rimasto nella tradizione popolare è quello di Giovanni Pianori, “è brisiglè” (il brisighellino 1823-1855), che secondo il popolo, in questo luogo trovava sempre rifugio e protezione da una famiglia di patrioti (Grazioli o Gracioli) nel suo muoversi periodicamente fra Romagna del Papa e Toscana Granducale.
Piero Malpezzi
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