LA NOTTE DELLA VIGILIA
Ci siamo, le brandine già pronte per quella notte lunghissima che è quella della vigilia, la notte “prima” di un’evento atteso e immaginato per un’anno intero.
E’ l’ultima notte e solo lei ci divide dal nostro Passatore, con le sue tensioni, le sue ansie, i suoi timori, le sue domande, una notte agitata e per tanti anche insonne, carica di elettricità, adrenalina che “esplode” da tutti i pori, sensazioni queste che bisogna aver provato per descriverle a anche così è molto difficile renderne l’idea, sono sensazioni intime, un misto di eccitazione e timore e ognuno dentro di se ha le sue, ognuna diversa, ma molto simile a quella del tuo vicino di branda, o di quello che domani, sarà tua amico e collega nella notte appenninica, anche lui o lei magari in questo momento a centinaia di chilometri da te sta provando le stesse “emozioni” anche lui o lei come te, a fissare un punto ben preciso del soffitto, ma un punto senza senso, con lo sguardo assente perso nell’infinito, perso nel domani, sui tornanti della Colla, accecato nel sole della salita di Fiesole, o illuminato dalle torce dei compagni di avventura nella notte romagnola.
Pensieri che si inseguono uno dietro l’altro, senza farti prendere sonno, domande ti girano nella testa “dove sarò, cosa farò a quest’ora domani ?”
Questa è la notte della vigilia un’attesa infinita di quella partenza che sembra non arrivi mai, di quelle ore che non passano, di quei minuti interminabili, notte e sensazioni molto simili, sia in chi le vive in palestra a fianco di tanti compagni di “viaggio” o in chi le vive in una stanza d’albergo o nella propria casa, da solo o in compagnia, ma per tutti sarà una notte lunghissima … e per stragrande maggioranza di noi lo sarà anche quella successiva.
Foto 1: la Palestra della Cavallerizza che attende i centisti, sia l’interminabile notte prima, sia per l’agitato riposo post gara
Foto 2 – 3 : Altra un’immagine della palestra, ancora completamente in ordine in attesa dei centisti che passeranno qui la loro ultima notte prima “dell’esame” (Immagine gentilmente concessa dagli amici Elide-Luca Del Sindaco Carbonelli).
Claudio Guidotti