Sembrava una gara come tutte le altre
All’inizio mi sembrava una gara come tutte le altre, ma appena girati dal duomo di Firenze si vede uno striscione scritto”100 km del passatore” e li ho capito di non stare ad una maratona o una 10 km ma alla 100 km più famosa del mondo. Ansia a mille migliaia di persone a pranzare a prepararsi e a cospargersi con canfora.
Mia moglie, mio figlio, mio cognato e l’amico , Nicola Ludovico la mamma e la fidanzata eravamo li, noi pronti a correre e loro al nostro fianco col cuore. Pranziamo seduti per terra proprio vicino ai contenitori dell’immondizia, che manco ci avevamo fatto caso, 200 grammi di pasta integrale , 2 fette di pane integrale con bresaola , red bull e tantissima acqua.
Prima di partire tantissime foto con amici e con lui, IL PASSATORE, ci sediamo per mezz’ora a piazza della signoria per scaricare un po di tensione ,parlando un po di altri argomenti, alle 14:50, uagliù cia avviamm? Si!!! gliamm e ci avviamo verso la partenza. 2700 persone alla partenza pronte ad affrontare Fiesole, passo della colla e arrivare a Faenza, ci siamo, conto alla rovescia 3,2,1 via nel nome del padre del figlio e dello spirito santo amen , si parte, primi km per firenze ad un passo mai fatto in gara sui 6 a km ma già si fanno sentire le prime fitte allo stomaco e incomincio a pensare: avrò mangiato troppo? avrò bevuto troppo? mancano 98 km è già sto messo male? rallento un altro pò il passo e non ci penso. dal km 4 si sale a Fiesole, e penso alle persone che già hanno fatto questa gara che mi dicevano: Fiesole? è comm Casertavecchia !!! è cosi era solo che da Fiesole vedi firenze, mentre da Casertavecchia si vede ò pal della saint gobain.
Un caldo esagerato ci ha accompagnato durante la salita oltre i 30 gradi, il cuore mi batteva nelle tempie ero sudatissimo avrò sudato tutte le birre bevute i giorni prima , infatti il sudore era un pò alcolico, per strada tanti ristoranti che stavano festeggiando matrimoni , perchè ricordo ancora mentre salivamo c’era la musica della marcia nuziale, poi c’era un contadino che stava accendendo un fuoco ed io mi rivolgo a quel podista affianco a me e gli dico: poi ricn che marcianise è a terr dei fuochi, a Firenze pur nun pazziat!!! lui mi guarda e non mi risponde primo perchè non avrà capito secondo eravamo troppo affannati, mentre salivamo dopo aver sentito tanti accenti diversi mi sento chiamare da dietro….enzo era angelo della power casagiove, insieme a mimmo, abbiamo fatto più di 10 km assieme abbiamo parlato e scherzato, al km 32 ci siamo Borgo San Lorenzo, quella foto al traguardo di borgo san lorenzo l’avrò vista migliaia di volte infatti quando passai sotto quell’arco di legno mi commossi, pensai fino ad adesso ci sono, poi camminando per Borgo s.l. incontro un vecchio cliente dell’edicola, mi chiama e mi dice , vincè fatti fare una foto, mi fermo mi fà la foto lo saluto e riparto e lui mi dice, c è la fai a passo della colla? io si ce la devo fare per forza, dopo un pò c è il tanto temuto cartello, passo della colla è da li che comincia la vera corsa, si sale, si sale e si sale, io seguendo i consigli di chi l’ha fatta ho camminato e corso per arrivare bene al km 48 dove faccio il cambio, tolgo la canotta mi metto una maglia a mezze maniche e una a maniche lunghe attaccata alla vita, prendo la luce bevo la red bull e riparto verso la discesa, mentre scendo c’è un traffico bestiale, sono loro gli accompagnatori quelli che mi hanno rotto le palle durante tutto il percorso anche in bici, devo fare slalom tra loro, sono stati molti di loro senza rispetto, perché penso che la corsa è tua e il protagonista devi essere tu e la tua testa. Scendendo faccio un 10 km con antonio che la settimana prima aveva fatto la nove colli in 26 ore 202 km ,è gli dico che lui è veramente un grande dopo una settimana fare altri 100 km, ad un certo punto ci lasciamo e lui mi dice, enzo corri piano ma corri, sono state parole che mi hanno dato una carica incredibile.
E’ tutto buio, montagne a destra e a sinistra, non si vede niente si sente il rumore dell’acqua e si vedono le lucciole che da marcianise sono scomparse, bellissimo, tutto bellissimo, ragiono a 5 km a ristoro, ad ogni ristoro sempre la stessa cosa, acqua frizzante, pane o piadina o uva sode, coca cola e acqua naturale, al km 67 la mia grande soddisfazione, non avevo mai fatto mai prima più di 67 km allora ero emozionatissimo e fino al km 80 sono arrivato sulle ali dell’euforia, dal km 80 pensavo già brisighella al km 88, appena entrati al paese è stato stupendo un accoglienza da star, faccio io vicino a un signore, comm è bell brisighell!!! e lui mi dice : lo so perchè è bella, perchè ci mancano 12 km, io sorrido e continuo e penso, veramente sono arrivato. km 90, accendo il telefono e chiamo mia moglie e gli dico tra un ora arrivo.
Ultimi 10 km non sentiti , le gambe sono leggerissime le lacrime già stanno scendendo, arrivo a Faenza, alla rotonda c’è lui ad aspettare col fucile in mano,IL PASSATORE, è fatta km 99 la strada verso la gloria e soddisfazione personale ,a 300 metri sta scendendo giorgio Calcaterra il vincitore della 100 km, io mi fermo e gli dico: ave giorgio sò sicuro che hai vinto tu, lui sorridendo mi dà una pacca sulle spalle muoviti che sei arrivato, corri, ho ripreso a correre ed avevo ancora la maglia alla vita, pensai che nella foto sembravo un ragazza con la gonna, allora diedi la maglia a due ragazze in bici e gli dissi:per piacere mi potete tenere la maglia? all’arrivo mi prendono per donna. Loro certamente , a 100 metri alzo le mani tutti ad applaudire tutti ad incitare un grido forte..C’E’ L’HO FATTAAAA, mia moglie al traguardo quando l’ho vista ci siamo abbracciati e baciati per 5 minuti piangendo come dei bambini che emozione, mio cognato arriva con una bella birra grande, ed io preso da tutto sono andato a prendere la medaglia dopo mezz’ora…..questo è in poche parole il mio primo Passatore
Vincenzo Santillo
