Omnia vincit Amor
Omnia vincit Amor
Quando l’amore trionfa su tutto
Veronica corre il suo primo passatore nel Maggio del 2013, insieme gli amici Tamara, Massimiliano e Gabriele.
Essere alla partenza della “corsa più bella al mondo” è, già di per se, una vittoria straordinaria per Veronica, che, per correre il Passatore, vince, prima, la sfida con se stessa, cambiando il rapporto con il proprio corpo ed il cibo, imparando a far lavorare la mente a sostegno dei propri obiettivi, ri-prendendo il peso necessario ad affrontare una gara tanto impegnativa e, col tempo, grazie alla passione per la corsa vissuta in modo sano e al supporto dei professionisti medici, si libera per sempre dei farmaci per ansia e il tono dell’umore.
Veronica comincia a correre un paio d’anni prima come svago dopo-lavoro, per scaricare ansia e rabbia; per restare in forma e per trascorrere tempo di qualità con suo padre, visto che corrono insieme. Passo dopo passo, i metri diventano chilometri, nasce in lei la passione vera e la corsa diventa il motore della sua vita.
Senza pensare ai record e alla velocità, Veronica si concentra sui chilometri, che le danno gioia, e comincia dalle gare non competitive, prima, e alle competitive, poi, fino ad arrivare a correre la sua prima maratona a Firenze nel 2012.
Quello stesso anno, a Maggio, dal centro della “sua Firenze”parte la 100 km del Passatore.Fino a quel momento Veronica ne ha sentito parlare come una impresa sovrumana, la più grande sfida per ogni maratoneta e, quel sabato, mentre gira per via dei Calzaiuoli per respirare l’aria della partenza, vede, in prima fila, Giorgio Calcaterra, sorridente: il suo sguardo incrocia quello di Giorgio per un istante e l’emozione di serenità che quell’attimo le trasmette è talmente forte che le scendono dagli occhi delle lacrime di gioia, senza alcun apparente motivo.
Veronica decide di correre il Passatore. E nel momento della decisione ogni cellula del suo essere sa che è pronta a vincere le sue paure ed essere finalmente libera: con aiuto dei medici ri-prende il peso che le serve per affrontare una prova tanto impegnativa e, sempre con l’aiuto medico specialistico e tutto il supporto necessario, un po’ alla volta diminuisce i farmaci per l’ansia e il tono dell’umore fino a farne, col tempo, completamente a meno.
L’ultimo fine settimana di Maggio 2013 sul Passo della Colla nevica. Veronica parte con la sua amica Tamara e due suoi amici, Massimiliano e Gabriele. Il lungo percorso è un ottimo pretesto per conoscersi meglio, per parlare delle proprie passioni comuni, come quella per Vasco, delle fedi calcistiche agli antipodi, e per raccontarsi le proprie vite e le ragioni che stanno dietro ad un impegno sportivo importante come un’ultramaratona: Massimiliano, infatti, corre il Passatore per ricordare il suo amatissimo babbo, mancato nel 2010, Veronica, corre per riprendersi la sua salute, dispiaciuta che il suo ragazzo non sia venuto alla partenza per incoraggiarla né l’aspetti alla Colla, dove lei ha comunque deciso di fermarsi perché non ancora completamente fisicamente riabilitata.
Veronica e Tamara raggiungono il passo della Colla e si fermano. Massimiliano e Gabriele, al loro terzo Passatore, proseguono per il traguardo. Prima di congedare Veronica e Tamara, i due ragazzi alzano il braccio delle due ragazze e le proclamano ultramaratonete, dato che hanno passato di parecchio la distanza di una maratona! Un gesto che lascia il segno.
Sulla via del rientro Veronica prende un’altra decisione importante per la sua rinascita: correre la Pistoia-Abetone con le sue sole forze e completamente libera dai farmaci. E così accade, con l’aiuto del primario che la segue, esattamente un mese dopo.
Veronica rivede Massimiliano alla maratona del Mugello e alla maratona di Firenze. Massimiliano, da parte sua, aspetta pazientemente che gli eventi volgano in suo favore, perché Veronica gli piace parecchio. Quando sul finire del 2013 Veronica è nuovamente libera, Massimiliano non perde tempo, comincia a corteggiarla fino a quando in Marzo si mettono insieme.
A Maggio 2014 Veronica e Massimiliano corrono il primo Passatore “insieme” e al traguardo alle 4 di mattina, la magia: Massimiliano, dopo 14 ore, 17 minuti e 51 secondi di corsa e soli due mesi in coppia, chiede a Veronica di sposarlo. Tra la sorpresa, l’emozione, la commozione ed il finale della corsa, Veronica dice di sì. Con loro ci sono anche Gabriele e Tamara, che porta a temine il suo primo Passatore. La gioia è incontenibile.
Nel 2015 il Passatore lo corre solo Massimiliano perché Veronica si infortuna. Quest’anno al Passatore ci sono tutti e due, Veronica e Massimiliano, poco prima del loro matrimonio in programma il 16 Luglio 2016, nel giorno dell’anniversario del compleanno del babbo di Massimiliano, che tanta parte, da lassù, ci piace pensare, ha avuto in questo incontro di anime gemelle.
Le fedi le vogliono uguali, Veronica e Massimiliano, e, sì, avranno inciso il simbolo del Passatore, la corsa che tanto ha dato loro gioia e trasformato in positivo le loro vite.
“Il Passatore ti regala qualcosa che non si spiega a parole” dice Veronica “e l’emozione delle stelle in cielo quando corri di notte, da sola con te stessae allo stesso tempo insieme a tante persone, ognuno con la sua storia”
Veronica, grazie per averci permesso di raccontare la tua straordinaria storia e quella di Massimiliano!
Vi aspettiamo al traguardo per festeggiare con voi.
Cento Chilometri del Passatore