SOGNANDO LA 100

Quando ormai maggio è in odore di giugno
atleti animati da eroico fervore
sentono chiaro e potente il bisogno
di correr la “100” del Passatore.

Tutti attirati dall’epica impresa,
di porre alla prova la lor resistenza
nella speranza giammai disattesa,
partir da Firenze e raggiunger Faenza.

Allorché lo starter puntuale dà il via
compatta straripa l’immane folla
ancor tutti assieme, ancor tutti in scia,
per il momento, nessuno barcolla.

Con passo spedito, l’umana marea
lascia alle spalle la dolce pianura
ormai più non vede la città Medicéa
da adesso si sale ed è sempre più dura.

Tutti a lor modo si senton veloci,
ti volti all’indietro e Fiesole scappa
puntan decisi su “Vetta le Croci”,
la prossima avita, degnissima tappa.

Passati si scende per dolci tornanti
poi lenta di nuovo la strada decolla
lassù ormai si vedono i primi distanti
che domano lesti il  “Passo la Colla”.

Lasciata alle spalle quest’ultima rampa,
lasciati con essa gli intenti di resa,
un fiero sorriso sui volti si stampa
da adesso all’arrivo è tutta discesa.

Un sorso di the, un dolce, un panino,
per corroborare il “motore” ormai stanco
e in un batter d’occhio oltrepassan Fantino,
contenti di essere ancora un bel branco.

Pensare all’arrivo non è più così strano
vista la strada lasciata alle spalle
fra circa due ore vedranno Fognano,
poi dritti a Faenza in fondo alla valle.

Spossati e felici in piazza entreranno
più ricchi di cuore, amicizia, esperienza,
strafatti di gloria mai più scorderanno
la mitica “100 Firenze-Faenza”.

Danilo Lama