Ci siamo: sarà uno spettacolo!
Oramai ci siamo, mancano 7 giorni al via del nostro viaggio, mancano 7 giorni al via del Passatore.
I giochi sono fatti, la preparazione è terminata. La settimana prima della gara io di norma mi alleno poco:sabato e domenica massimo 1h30 di corsa (magari alternando un giorno pianura e un giorno collinare), corsa lentissima il lunedi e mercoledi, il martedi inserisco un fartlek veloce, il giovedi e venerdi riposo assoluto. Adoro arrivare il giorno della gara carico e con tanta voglia di correre. Ma sinceramente quello che conta di più in questa settimana sarà la parte mentale: bisogna pensare a tutti i sacrifici fatti e presentarsi a testa alta a Firenze, dovremo essere sicuri di noi stessi ma allo stesso tempo avere il massimo rispetto per la distanza che dovremo affrontare.
Una cosa che molti sottovalutano è la parte alimentare della settimana che precede una cento chilometri: io seguo “la filosofia” scarico carboidrati il mercoledi e carico carboidrati giovedi e venerdi, ma non essendo un nutrizionista vi consiglio vivamente di farvi dare qualche “buona dritta” da un professionista.
Come già scritto nell’articolo precedente partite piano, iniziate subito ad ascoltare il proprio fisico e capire come “girano” le gambe, non fatevi prendere dall’entusiamo e all’inizio cercate di mantenere un ritmo anche più lento di quello previsto: 100 chilometri non sono uno scherzo.
La salita della Fiesole a mio avviso è impegnativa, spezza subito il ritmo, se fa caldo potrebbe già creare i primi problemi. Il Passaggio a Borgo San Lorenzo deve essere una festa: ci saranno tante persone ad applaudirvi, gasatevi pure, è la “vostra corsa”, iniziate pure a sognare. Poi bisogna ritornare concentrati e prepararsi mentalmente per la Colla… in quella lunga salita bisogna mantenere passo costante e rimanere tranquilli anche quando arriverà una “piccola grande crisi”. Arrivati in cima al Passo iniziate a pensare a come sfruttare la lunga discesa, e mi raccomando, non esagerare con il ritmo in discesa perchè poi gli ultimi 30km potrebbero rivelarsi devastanti.
Marradi è un passaggio fondamentale, siamo al 65°km: in questo punto, nelle passate edizioni, ho capito che avevo corso bene e che potevo osare. Utilizzate Marradi come punto della situazione: mancano ancora 35km, fatevi un piccolo esame interno e provate a capire come procedere.
Arriveremo a San Cassiano, Fognano, e Brisighella…88° km, si Brisighella! In questo paese sfruttate il più possibile il calore del pubblico e raccogliete le ultime energie, perchè vi posso garantire che i successivi 10 km saranno veramente difficili. Ricordo ancora a Errano (95°km) la gente che dai cortili delle case urlava “ormai ci sei, sei arrivato” e ricordo l’adrenalina che saliva metro dopo metro…cresceva la convinzione di avercela fatta.
Ormai vedremo le luci di Faenza, entreremo a Faenza, ricordo ancora il tripudio di persone a salutare il mio arrivo, ricordo i brividi d’emozione lungo la schiena, ricordo che la stanchezza a 1 chilometro dall’arrivo sparisce e subentra la gioia sportiva e la grande voglia di dire “sono davvero fortunato a poter vivere una simile esperienza”. Se anche arriverete a Faenza più tardi e non ci sarà tanta gente ad applaudirvi, vi cosiglio di camminare gli ultimi 100 metri ed applaudire la vostra impresa.
8 ore,15 ore, 1 minuto dal tempo massimo stabilito dall’organizzazione… se avrete terminato il Passatore rispettandolo dall’inizio alla fine avrete tutta la mia stima.
Forza guerrieri, ci vediamo sabato a Firenze!