100 KM DI PURA PASSIONE
Solo ora, con la mente lucida e riposata, riesco a descrivere le emozioni che mi ha dato correre i 100km del Passatore, una gara storica, sogno di tanti podisti.
E’ stata un’esperienza unica, magica, entusiasmante, ma anche faticosa e durissima.
La partenza e i primi km in salita verso Fiesole sono volati via leggeri, sulle ali dell’entusiasmo di intraprendere una viaggio di 100km, poi le prime salite un pò più dure verso Vetta le Croci hanno dato il primo assaggio di quello che sarebbe stato la salita più dura fino alla Colla di Casaglia. Ma fino a Borgo San Lorenzo mi sentivo leggera, senza dolori, forte nella mia convinzione di raggiungere Faenza. Il caldo si faceva sentire in questo primo tratto, ma la compania di altri podisti e amici lungo il percorso hanno alleggerito i primi 35km. Poi ricomincia la tanto temuta salita verso Colla , si sale fino 913m in 16km, tutti tornanti che mi fanno venire in mente la gara Pistoia-Abetone. L’aria si fa più fredda, molti comiciano a camminare, io cerco di correre lo stesso, un pò per tenermi caldo, un pò per non perdere troppo tempo….arrivo a Razzuolo (44km) dove per prima volta vedo mio marito che mi seguirà in macchina, e al ristoro lui mi passa una maglia, sta cominciando a fare freddo davvero e anche la luce del giorno sta svanendo…. pochi km ancora di salita dura e si arriva in vetta a Colla, dove c’è tantissima gente, tende per massaggi, il ristoro e un casino totale di podisti e gente che li segue in bici…..ormai è quasi buio totale….mangio, bevo e vorrei cambiarmi, sono tutta sudata e ho freddo e sono poco vestita, ci sono solo 12 gradi lassù….e non trovo mio marito….provo a chiamarlo, e il suo cell non prende….tremo di freddo e non so cosa fare, perdo tempo, e mi sto innervosendo…non so se mio marito è venuto al ristoro con il mio cambio, oppure se mi aspetta oltre il ristoro in macchina, scendo un pezzo, ma non trovo la macchina, ritorno su e riprovo a chiamarlo…finalmente il suo cell prende e mi dice che sta oltre mezzo km giù dal ristoro, non c’era posto per parcheggiare là….riprendo a correre, ormai nel buio totale, mi serve anche la lampada che ha lui in macchina….e mi accorgo solo all’ultimo che ho già passato la macchina nostra, al buio , tutti in fila sembrano uguali….mi cambio più veloce che posso, mangio una barretta, metto la luce frontale e riparto, mio marito mi dice che mi aspetterà ad ogni ristoro successivo. Ora è tutta discesa, mi sembra di volare al buio, nella parte iniziale ci sono troppe macchine e troppi bici, ma poi spariscono e rimaniamo solo noi,i podisti notturni, tutti con le lucine, e con il respiro che fuma dal freddo a scendere in mezzo alle montagne….è bellissimo, assaporo il momento, e se appena ripartita soffrivo il freddo, ora sto di nuovo bene, ammiro le stelle e mi gusto la corsa in beata solitudine ,in silenzio……i km diventano 55, poi 60, supero in discesa tanta gente e questo mi dà forza, 65km sto benissimo,al ristoro saluto mio marito che tiene il nostro cane in braccio, infreddoliti tutti e due….anch’io sento il sudore ghiacciarsi appena mi fermo a bere e a mangiare al ristoro, ma appena riparto, dopo pochi km sto di nuovo bene. I km cominciano ad passare più lenti, mi accorgo che controllo troppo spesso il garmin, e che ogni km sembra lunghissima….arrivata al 70km e al ristoro di Sant’Andriano ho la nausea e non riesco più a mangiare nulla, mi forzo a bere lo stesso e riparto. Da lì in poi non mangio più, la stanchezza e lo sforzo fisico mi hanno chiuso lo stomaco e cerco solo di costringermi a bere acqua, coca-cola e molto tè caldo ad ogni ristoro…mancano ancora 30km….che in sè non sono tanti, ma all’una di notte, dopo quasi 10 ore di corsa e oltre 70km cominciano ad essere tanti!! Da qui in poi inizia il mio calvario, i km passano lentissimi, anche i 5km da un ristoro all’altro sembrano eterni…mi sembra di avere mille aghi sotto i piedi, ho le spalle troppo contratte, cerco di scioglierle, ma c’è poco da fare, continuo a correre,non mollo, anche se vedo tanta gente che ormai cammina, o si trascina avanti….anzi,mi dà una certa soddisfazione superarli….comincio a non sopportare più nulla, anche gli altri podisti( c’è uno che ogni tanto cammina e io lo supero correndo, poi riprende a correre lui e mi supera…poi lo trovo che cammina e lo supero e così via per tanti km, ha un respiro pesantissimo e lo sento da lontano quando arriva…non lo sopporto più!! Povero uomo, ma se ad un certo punto non l’avessi perso del tutto indietro….forse avrei commesso qualche delitto!! ) Scherzo ovviamente….ma quando sei stanchissima e infastidita da tutto….certi pensieri ti passano per la testa…magari anche solo per passare il tempo…per fare qualche gioco mentale….per passare qualche maledetto metro!! Ormai siamo al 80km, mio marito, sempre più assonnato mi incoraggia dice che ha notato che tra un ristoro e l’altro ne ho superati tanti…io ormai ragiono a “ristori”, calcolo che ce ne sono ancora 3 prima di arrivare al traguardo e mi sembrano tantissimi..riprendo la corsa, immersa nel buio, vedo gente che barcolla, che si siede a terra che si mette a camminare e mi ripeto di continure a correre, di non pensare nemmeno di camminare, mi dico che se corro arrivo prima, ormai vado avanti come un autonomo, uno zombie, passo dopo passo, sempre più vicino a Faenza. Quando sento che non ce la faccio più corro guardando le stelle e penso come siamo piccoli, c’è un cielo stellato stupendo e lontano dai centri abitati,al buio è uno spettacolo unico,mi dà forza guadarle…anche la presenza di mio marito ai ristori mi dà forza, è un motivo in più per arrivarci e arrivarci correndo…c’eravamo messi d’accordo che lui si sarebbe fermato solo ai ristori ufficiali, salvo chiaramente che mi fossi sentita male….è così è stato, mi bastava la sua presenza, scambiare 2 parole e via! 90km, ormai ci siamo, ma anche solo 10 km a questo punto sembrano un’impresa enorme….bevo tè caldo, mi forzo a bere anche acqua e riparto a correre…ormai solo un’altro ristoro e poi la Piazza a Faenza mi aspetta!! Non vedo l’ora…i 10km più lunghi della mia vita…sono contenta che riesco a costringermi ancora a correre, non voglio camminare,ormai ne ho fatti 90, posso farne altri 10, vero?? I piedi non li sento più, gli aghi sono diventati un miliardo sotto la pianta, ma le gambe ormai vanno avanti da sè…certo,non sarà un passo scioltissimo, ma intanto vado avanti!! Ultimo ristoro, mio marito sempre là, ha freddo e sonno anche lui, sono le 3 di notte passati….ci diamo un bacio e gli dico ” Ci vediamo in Piazza a Faenza!” , lui mi sorride e dice ” Sei stata bravissima, t’aspetto là!” Con queste parole nella mente riparto, corro verso il traguardo, il mio garmin ad un certo punto mi dice che ho già corso 100km,invece ne mancano quasi 3km ancora….mi ero già accorta che ai ristori e ai punti dov’era segnato il percorso, mi dava 2-3km in più….ora però non ne posso più, vorrei essere già arrivata, visto che pure il garmin dice di si…..98, 99….i cartelli dei ultimi km sono là…..e vedo il viale che mi porta verso la Piazza…..poche persone intorno che corrono anche loro, qualcuno cammina e noi cerchiamo di convincerli di arrivare correndo…poi vedo le luci, e la Piazza, l’arrivo!! Accelero il passo ed ecco che è fatto! 100km del Passatore finiti in 13 ore e 14 minut!! Sono stracontenta!! E vedo mio marito, che mi fa le foto e mi aspetta oltre la linea di arrivo…..Grazie Passatore, è stato amore a prima vista! Ti verrò a trovare anche in futuro! Voglio ringraziare sopratutto mio marito, senza il suo sostegno sarebbe stato ancora più duro e poi tutti gli amici che c’erano lungo il percorso, chi correndo un pezzo con me, chi solo a guardare…..e tutti gli amici, che da casa mi hanno fatto tifo e mi hanno mandato pensieri e energie positivi…..GRAZIE!!! Sono ancora euforica e sotto l’effetto del PASSATORE!!
Minna Kaarni