Il mio primo Passatore 2017, l’inizio di un Sogno!
Il mio primo Passatore 2017, l’inizio di un Sogno!
Era inizio gennaio del 2014, quando i bagordi natalizi si facevano ancora sentire, presi una decisone importante, cambiare rotta, provare a dimostrare a me stesso, la capacità di sentirsi in sintonia con il proprio fisico. È così, nel freddo e nebbioso inverno di Langa, iniziai a percorrere i miei primi chilometri, sempre da solo, agli orari che più mi erano congeniali tra lavoro e famiglia. Poi la corsa iniziò a conquistarmi, le distanze sempre più lunghe ma il tempo per allenarsi rimaneva sempre lo stesso, un’oretta a metà settimana ed un allungo nel fine settimana. I piccoli successi personali mi davano la carica x non mollare, caldo, freddo non importa, ogni occasione era buona per infilarsi le scarpe per correre!!
Qualche piccola gara amatoriale, niente di più ma i km negli anni erano già arrivati negli allunghi intorno ai 50, su e giù per le mie amate colline, poi la conoscenza di questa mitica gara, la più bella del mondo, la 100 km del Passatore. Solo a dirlo mi venivano i brividi, ma le sfide mi hanno sempre appassionato, così ad inizio di quest’anno decisi di provarci, contro tutto e soprattutto contro tutti, perché nessuno, o quasi, avrebbe scommesso un solo centesimo sul mio arrivo a Faenza, e questo mi dava ancora più la spinta di provarci.
La gara è stata un susseguirsi di emozioni, fin dalla partenza quando l’adrenalina accumulata lasciava il posto alla voglia di correre, di salire a Fiesole sotto un caldo cocente ma il paesaggio intorno era troppo bello x pensarci! Le gambe rispondevano bene, la mente era ancora lucida fino a Borgo San Lorenzo, quando poi la strada iniziava a salire ed il Passo della Colla era lassù, iniziavano le prime crisi di nausea e lo stomaco iniziava a borbottare, la testa iniziava ad avere qualche pensiero in più, è lì è entrata in gioco la prima sfida con me stesso, quindi testa bassa e passo veloce senza pensarci, su fino alla cima.
Li mi aspettava finalmente il cambio, il freddo ed i buio lasciavano spazio al caldo della maglia pesante, ed alla luce da minatore!! Giusto il tempo di rifocillarsi poi giù dal colle, non dovevo pensarci che ero solo a metà, chi l’aveva già fatta diceva sempre di prendere la corsa a piccoli step, così mi sono goduto la notte, tra una stella cadente ed il silenzio delle strade, per qualche ora ho corso, ormai riuscivo solo a bere, non masticavo più niente, poi la benzina piano piano è finita prima di arrivare a Brisighella, ma ormai mancava poco, un passo sostenuto mi ha portato fino all’alba, all’ingresso di Faenza, con un nodo in gola, misto di felicità, emozione di tagliare quel Traguardo a braccia alzate e la voglia di abbracciare moglie e figlie che mi aspettavano all’arrivo!!
Una gioia irrefrenabile, scoppiata tra un sorriso ed un pianto che non ricordavo da tempo, ma la corsa era terminata ed il mio grande Sogno era lì, tutto da vivere fino in fondo!
Marco Bortolai
Pettorale 2641
Arrivato N 1493 in 15h 13m 59s