Io c’ero… di Turbo Tizi
È passato un mese dal Passatore questo viaggio per me unico.
Dopo 10 anni di corse decido che questo sarà l’anno giusto per affrontare questa bellissima gara, l’anno dei miei 45! Il Passatore lo sento nominare da anni e mi dico ‘ora sono pronta, questo è l’anno buono!’ e così è stato. Mano a mano che passano i giorni l’agitazione si fa sentire ma gli allenamenti ci sono stati – ho macinato km tutti i giorni di corsa, con gli sci di fondo e scialpinismo…ho la fortuna di abitare in Paradiso – ho due soli “lunghi” la 50km delle Terre di Siena e un allenamento da 55 Km nelle gambe, ma si parte per vivere questo sogno.
Arrivo a Firenze in treno la mattina del 25 maggio e incontro subito un sacco di amici runners con cui condividere i momenti pregara. Arrivo in piazza del Duomo, 6 mesi dopo la maratona di Firenze e mi si apre il cuore dalla gioia. L’adrenalina è a 1000, ma quando parto la tensione sparisce e penso solo a correre e a divertirmi. I primi 70 km li ho fatti in compagnia di amici, poi ho proseguito da sola. Correre di notte accompagnata dal canto degli usignoli e da una marea di lucciole splendenti mi ha trasmesso serenità e pace, la mia corsa è stata fluida e rilassante. Questo mi ha portato a concludere il mio viaggio nel tempo che mi ero prefissata ovvero rimanere nelle 12 ore. Uniche note negative il traffico automobilistico fino al passo della Colla e i disguidi al cambio che in media hanno fatto perdere mezzora a tutti i partecipanti, ma eravamo in tanti e i volontari sommersi dalla massa.
Comunque gran bel viaggio che rifarò con nuovi obbiettivi e con la consapevolezza che se vuoi puoi!
Grazie all’organizzazione e a tutti i volontari incontrati sul percorso.