Passatore 2018… di Roberto Brigo
Mi piace un sacco leggere i racconti di atleti che, chi per la prima volta , chi per rivincita di un passatore precedente andato male, chi che per come me prova a migliorarsi nonostante sappia quanto sia imprevedibile questa gara . Gara , si , gara contro se stessi e contro i propri limiti .
Passatore 2018, si parte da Firenze ( piazza duomo ), siamo piu di tremila e tutti determinati ad arrivare a Faenza. Dopo pochi kilometri si inizia a salire , le gambe sono fresche , la fatica non si fa sentire.
Si arriva a Fiesole e si sale ancora per alcuni kilometri . I ristori , malgrado siano ogni 5 km , a me non bastano , cosi chiedo ad una ragazza che era lungo la strada , una bottiglietta d acqua vuota in modo da riempire ad ognuno di essi e bere negli intermezzi . E stata la mia salvezza e non finiro mai di ringraziare quell” angelo”. Cominciamo a scendere, arriviamo al 32esimo kilometro , io sto ancora benissimo . Da li si inizia a salire , so che e una salita lunga ( passatore 2016 ), so pure che é tutta corribile e non mi spavento , anzi , sono concentratissimo e voglioso di far bene . Arrivo a Passo Colla ( km 48 ) e chiedo l ora ad uno dei tanti incitatori lungo il percorso (19.18 ), passo un minuto prima di due anni fa e le gambe girano ancora bene .Comincio a scendere e poco dopo raggiungo un atleta ( Sandro Valbonesi ), nasce un intesa e corriamo assieme .Riusciamo a tenere un bel ritmo e riusciamo pure a scambiare quattro chiacchere . Restiamo assieme per una trentina di kilometri, dopo di ché lo lascio . Lui aveva il supporto della fidanzata ( Lisa ) che lo seguiva in bici e ai ristori non si fermava quasi mai . Mancano 15 km e al ristoro sto fermo qualche secondo in piu , da li in poi la mia corsa diventa solitaria , le gambe sono stanche ma di testa sto benissimo . 15 km non sono tanti ma a quel punto potrebbero essere un eternita , sta a me deciderlo . Non mollo riesco a tenere cq un buon ritmo e recupero un do di secondi in piu ai ristori , non tanto per bere , ma per mangiare qualche pezzo di banana in piu . ( Banane , unico alimento solido preso durante tutto il percorso , malgrado mi fossero stati regalati due gel integratori da un amico , Zuccarello Nicola , e portati in doccia con me ancora integri ). Arrivo all ultimo ristoro , mancano 5/6 km , chiedo l ora , sono le 11.25 , e chiedo ridendo e scherzando con i volontari ;( volontari die ristori tutti da encomiare per tutto cio che ti sanno trasmettere ) ce la faccio ad arrivare a Faenza prima di mezzanotte ? Mi rispondono ; certo che si , stai andando alla grande !! Tutto questo mi rincuora e mi da ulteriore forza e mi rendo conto che sono andato forte . Arrivo all ultimo km con la pelle d oca dall incitamento ricevuto dalla tantissima gente e cosi fino alla fine . Vedo Rosa e Greta ( moglie e figlia )che mi illuminano , vedo la loro gioia che fa triplicare la mia ed è un susseguirsi di emozioni indescrivibile .Guardo il time , 8 ore e 52 minuti , 21 minuti in meno di due anni fa .
Il Passatore , una lunga corsa , una lezione di vita . Nello sport , come nella vita , le difficolta sono all ordine del giorno , sta a noi stessi volerle superare . Non poniamoci limiti , nessun limite e invalicabile !!!
Roberto Brigo , pettorale numero 40