× Ritorna la 49^ edizione della 100km del Passatore - 25-26 maggio 2024
STA VOLTA C’ERO ANCH’IO!!!!!! di Simona Bacchilega - 100 KM del Passatore | Firenze - Faenza

STA VOLTA C’ERO ANCH’IO!!!!!! di Simona Bacchilega

STA VOLTA C’ERO ANCH’IO!!!!!! di Simona Bacchilega

 

Ehi fotografo voglio anch’io la foto……dopo 19.41 h di movimento ininterrotto, 100 km… e tutto il resto… arrivare al traguardo e dover strisciare inosservata dietro ad altri tre tipi che lo bloccano perché c’è uno che non li vuole far passare se non vede il pettorale….

Fortuna che in piazza invece qualcuno che mi aspettava e urlava c’era…che scena, sono sgusciata a lato del mio ostacolo sul traguardo… ho esultato un po’… poi sono andata dal fotografo e ho detto: “VOGLIO ANCH’IO LA FOTO!!!!” Quindi ho aggiunto: “ma il tempo non è quello!” E lui: “beh tanto cosa cambia!” ……. FALLI TE 100 KM! STACCI TE QUASI 20 ORE IN PIEDI SENZA FERMARTI MAI….

Ok ma mi veniva da ridere lo stesso…PERCHÈ ERO TROPPO FELICE!!

Ero partita assieme a don Luca, mi piaceva l’idea di dare un messaggio legato all’ambiente, a Francesco…invece dopo Vetta alle Croci ho dovuto staccarmi dal gruppo perché non riuscivo a tenere il ritmo.

Sono comunque riuscita nel mio piccolo a usare sempre il mio bicchiere e a non buttare niente in terra, neanche un pezzettino piccolo di carta, niente.

Fortuna che per tutto il tempo mio marito mi ha sempre accompagnata in bicicletta, quest’anno infatti ho approfittato del suo problema al ginocchio per poter avere anche io il mio badante.

Leggo i racconti e un sacco di gente dice che ha preparato la 100 in poco tempo… beh, io ci ho messo 2 anni! L’idea nel mio cuore è apparsa una mattina di metà Giugno del 2017, alle 6.00 circa, quando ho iniziato a camminare col fresco.

Ho sempre amato le attività sportive impegnative, per più di 20 anni ho praticato l’arrampicata sportiva, ho camminato ore per boschi e pedalato un pochino in mtb… poi, la tiroide, il lavoro lontano, ore in macchina… i turni, la divisa… quasi 20 kg.

Ho provato in tutti i modi a buttare giù peso…solo io so quanto, anche se da fuori sembro solo una che ama le tagliatelle… il problema era che non riuscendo più a praticare attività sportive a livello intenso non carburavo più…

Nel 2014 inizio a correre…ma sbaglio a comprare le scarpe e quando arrivo a fare 10 km il mio piede si infiamma e devo smettere per almeno due mesi… abbandono l’idea e continuo ad ingrassare…

Nel 2016 vado in bici sulla Colla a vedere i primi della 100 che arrivano…perché nel frattempo ho conosciuto i leopodisti e mi diverto ad andare ogni tanto alle loro iniziative con camminatine e momento goliardico… SI PERCHE’ LO SCOPO ALLA FINE E’ QUELLO!

La 100 km ci piace così tanto che già mio marito l’anno dopo si iscrive e la fa… e io lo seguo in bici dalla Colla! CHE SPETTACOLO! CHE FESTA CONTINUA! CHE BELLO CHE E’ IL PASSATORE… bisogna provare a vederlo… non ci sono parole per descriverlo. Vale la pena viverlo in ogni modo, a piedi, in bici, col panino in mano seduti al bar, un bicchiere di vino ad un ristoro di pazzi scatenati, di notte, di giorno, … anche pregando dentro alla chiesa di Fognano aperta tutta la notte. Dentro la 100 c’è la vita!

Così neanche 15 giorni dopo aver accompagnato al traguardo mio marito sono lì una mattina, mentre arranco camminando, fisso l’asfalto… e come un lampo nel cervello un pensiero: “SE VUOI FARE LA 100 BISOGNA CHE RESISTI”!

Qualche mese dopo corricchio dei pezzettini del mio percorso… tranne l’unica salitina…

Per un anno e mezzo, almeno 5 giorni alla settimana mi alzo alle 5.30, con pioggia, neve, buio, caldaccio e mi faccio i miei 5 km… di corsetta superlenta…perché più di così non riesco a fare…mamma mia che schifo che mi fa correre.

Corro il giorno di Natale che è anche il mio compleanno e i giorni in cui sono in ferie mi alzo lo stesso alle 5.30 e vado.

Non diminuisco un etto, forse ingrasso ancora… non lo so perché non mi peso, ma vedo i vestiti. Però continuo, perché la corsa inizia a darmi tanti di quei regali che per me è diventata una medicina…SI PERCHE’ IN REALTA’ NON MI PIACE CORRERE, MI PIACE SOLO L‘EFFETTO CHE FA DOPO…DURANTE PER ME E’ SOLO SOFFERENZA.

Ma la corsa tutti i giorni prima del lavoro mi da felicità, mi aiuta con le allergie, mi sistema l’intestino, mi abbassa il colesterolo, tiene sotto controllo gli zuccheri e mi fa conoscere le persone del mattino… quelle che ancora ti danno il buongiorno, anche al buio!

Non dimagrisco, ma sto molto, molto meglio! E tengo duro!! Nonostante la fatica, il mio corpo che non da nessun segno evidente, MA NON MOLLO!

Poi sfortunatamente Andrea rompe anche l’altro menisco e allora dopo qualche mese penso che se non ne approfitto adesso non lo avrò mai più al mio fianco in ore di allenamento come ho fatto io con lui… perché quando si riprenderà non potrà certo divertirsi a seguirmi nei miei tempi eolici…

Se voglio provare a fare un lungo ho bisogno di una bici dietro, perché non voglio farmi ammazzare da un pazzo in macchina.

Decido di provare a tornare a casa da Marradi e vedere come affronto i 35 km più duri della 100!

Nel frattempo, sono già tre mesi che ho cambiato ritmo e orari, non mi alzo più alle 5.30 e un giorno sì e uno no aumento i km, alternando camminata alla corsa.

Alle 7 di mattina di un giorno di marzo sono a Marradi, parto con Andrea al seguito e alla prima curva sono TANATA SUBITO DA DUE LEOPODISTI SUPERFORTI che stanno andando a correre anche loro da qualche parte… UNO VUOLE FARE LE COSE DI NASCOSTO …

Sono talmente lenta che mi riprendono a fine della loro corsa, quando rientrano, e io sono ancora a Brisighella! VABBE’…

MA LA PANCIA HA INIZIATO IMPROVVISAMENTE A CALARE!

In pochi mesi ho perso già 6 cm di massa grassa…non mi sembra vero, dopo 10 anni!!!!

I miei allenamenti sono tre o quattro giorni a settimana, lunghi dai 20 km in su, con dislivelli da 400 a 600 metri per una durata minima di 3 ore per volta, fino a 5.

Alterno corsa a camminata e sono sempre sola.

Quasi tutti mi chiedono come faccio ad allenarmi in questo modo e rimangono un po’ perplessi del fatto che sono sempre in collina da sola, pensano che mi annoi…INVECE MI DIVERTO TANTISSIMO!

Che bello stare immersi ore nella natura, sono nata per questo, mi mancava, mi mancavano le giornate in falesia, le scalate, … ora scalo le salite …col mio tempo, ma me le godo tutte.

La Colla non mi fa per niente paura, sono già stata a provarla e mi è piaciuta, ho paura della discesa invece, poi ho paura di non farcela con i tempi.

Sono terrorizzata dalla 100, NON MOLLO UN CENTIMETRO perché so che le mie possibilità di farcela e stare nelle 20 ore sono ridottissime.

Studio un allenamento che mi aiuti a sopportare ore sullo scheletro e cerco di correre tanto in discesa e camminare veloce in salita, per rinforzare ginocchia e schiena, cerco di abituarmi al dolore che provo nel cambiare dalla corsa alla camminata… perché voglio che mi venga naturale, perché so che l’unica possibilità che ho è quella di correre il più possibile durante tutto il percorso.

Infatti, fino a che c’è stata un minimo di discesa, cioè fino dopo Errano, ho fatto così.

Sono riuscita ad arrivare, a stare dentro le venti ore alternando fino alla fine la corsa alla camminata, saltando anche qualche ristoro, perché se no sforavo.

SONO ANDATA OLTRE AL MIO LIMITE E DI QUESTO MI SENTO SODDISFATTISSIMA!

So che sono stata anche fortunata, perché per una impresa di questo genere ci vuole anche fortuna, ma mi sento molto fiera del mio lavoro.

Senza tutte le persone che ho incontrato in questi anni non avrei potuto farcela, senza la LEOPODISTICA, che mi ha accettata per quella che sono, senza mio marito che non ha mai avuto un dubbio, senza don LUCA perché mi ha dato l’ispirazione di volerlo seguire.

Mio fratello STEFANO e mio nipote ALESSANDRO che sono venuti ad aspettarmi in cima alla Colla ad un ora assurda poi sono tornati in piazza al mattino.

Gli ultimissimi km poi c’erano SANJA, FEDERICA, ELVIS, ANDREA, CHIARA, FABIO…

Che bello è stato avere degli amici che ti vengono in contro, qualcuno che ti aspetta, non avete idea del piacere che mi ha fatto!! Non potrò mai ripagarvi per l’aiuto che mi avete dato.

Bellissimo poi quando tuo nipote di 27 anni meno di te, ti guarda e dice: “ZIA SEI UN GRANDE ESEMPIO! VOGLIO ANCH’IO FARE LA 100!!”

“PENSA A LAUREARTI PRIMA!!! La tua 100 adesso è questa, trovarti un posto in questo mondo, che sta a noi farlo diventare bellissimo!”

 

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