-“Te sei matto!!”… di Alessandro Sherlock Berti
-“Te sei matto!!”
Ho sentito dirmi questa affermazione di continuo nell’ultimo mese e più del solito.
Seguito da un -“Non ce la farai mai”.
Sicuramente se mi fossi allenato avrei sofferto di meno male ai muscoli…
Magari se mi fossi informato avrei diminuito le imprecazioni su me stesso durante la notte…
Molto probabilmente se mi fossi organizzato avrei evitato di patire 7 ore di freddo in modo stupido…
E sicuramene sarebbe stata in altra esperienza.
Io ringrazio tutti quelli che mi hanno supportato anche solo col pensiero…
ringrazio quelli che pensavano che arrivassi al traguardo (molto pochi )…
ringrazio quelle persone che hanno aspettato il mio arrivo in piazza a Faenza al mattino…
Ringrazio quelli che mi hanno scritto nella notte sperando che non fossi finito in un fosso…grazie a quelli che hanno fatto gli ultimi chilometri con me…
Grazie a al trio di ciclisti che mi ha seguito per un po’ sul tracciato facendomi sentire quasi a casa.
Ringrazio lo spirito di quelle persone che trasmettevano nell’ applaudire al passaggio di uno sconosciuto…
ringrazio il mio corpo che non mi ha tradito anche se non l’avevo aiutato per niente con l’allenamento, nonostante i dolori in ogni dove…
dico grazie a tutte le persone che ho incontrato durante il cammino e che mi hanno fatto ridere, scambiato qualche parola ma sopratutto “ascoltato”…
Voglio dire grazie a tutta quella comitiva che dava come un’ impresa fallita perché mi hanno trasmesso motivazione di concludere…in particolar modo a Alberto Giovannini che è stato il primo a non credere in me…ma che col passare dei giorni in fondo in fondo mi ha sempre supportato e questa soddisfazione deve essere anche un po’ sua…
NON ringrazio il mio cervello perché mi porta costantemente in situazioni malsane come questa.
Ma sopratutto ringrazio una persona, senza la quale non sarei arrivato in fondo…mi ha aiutato nei momenti peggiori…quando brancolante nel buio mi chiedevo il motivo di non essere a guardare la finale champions e costatando che qualsiasi posto era meglio di dove fossi…
l’inventore di Instagram…che mi ha tenuto compagnia…per 18.30 ore…
E si è rivelato il più efficace di qualsiasi doping…
Sarebbe riduttivo mettere la foto con la medaglia…o del mio arrivo al traguardo…
scelgo, invece, di mettere un immagine che rappresenta maggiormente il misto di emozioni che, non solo per 100km, ma in ogni situazione della vita si dovrebbero provare.
Questa coppia ha camminato la maggior parte della competizione stretti per mano…ed è stato un piacere guardarli per lunghi tratti…
Con tutta la facile superficialità che c’è in giro in questo periodo storico… in particolare nei rapporti…e come vengono trattate le persone….
ogni tanto si presentano occasioni, le quali ci ricordano, che alcuni individui hanno ancora voglia di superare le difficoltà insieme…con una voglia di “condividere” che va al di là di ogni altra priorità.
Non è stata nessuna impresa da eroi…ma in maniera personale…ci sono momenti che ti arricchiscono…
quindi non rimanete fermi…fate…
qualsiasi cosa…
ma fate…
#100kmpassatore
Alessandro Sherlock Berti