LA MIA 100, CHE BELLO! CE L’HO FATTA X LA SETTIMA VOLTA
Sono partito che proprio non sapevo che cosa avrei potuto combinare: la mancata partenza di due anni fa, la delusione dell’anno scorso quando a Borgo S.L. mi ero seduto senza poter ripartire, la preparazione non completata a causa dell’influenza di un mese fa, il viaggio disagevole in treno e -dopo il via- la difficoltà di mandar giù i maccheroni al dente (che sarebbe meglio chiamare al marmo) della mensa…..
Avevo comunque un’idea precisa: arrivare alla fine. Avessi dovuto impiegarci anche 19h 19′ 19”!
Il clima prometteva bene, dopo che durante il viaggio in treno avevamo visto che era piovuto da poco e che il cielo prometteva altra acqua.
Ho cercato di mantenere una andatura non troppo sostenuta e di fermarmi per bene ai ristori.
Mi sono trovato così alla Colla, non troppo affannato e determinato e fiducioso di poter proseguire , nonostante iniziassero dei dolorini alle gambe ed ai piedi (ah, è vero, avevo le scarpe nuove di zecca!
cosa che dicono di non fare, ma che io ho fatto anche proprio nella mia prima 100 del 2000: MITICA QUELLA!).
Dopo Casaglia mi ha raggiunto mia moglie che mi era venuto incontro in macchina, al termine del suo turno di lavoro, per verificare il mio stato i salute.. fisica e mentale.(per quanto possibile, in un padre di famiglia che da qualche anno senza motivo si è messo in queste avventure..)
Tutto bene trotterellando fino a S.Cassiano. Qui mi sono seduto, perchè mi sentivo un po’ stanchino.
Ma dopo cinque minuti ed un tè caldo, confortato da mia moglie, ho pensato che era proprio giunta l’ora di smettere di correre, ma di provare a continuare di passo.
Dopo un po’ mi sembrava di aver le ali ai piedi, camminavo sì ma con una falcata ampia, decisa che mi dava anche un buon sollievo alle gambe.
Mi pareva di fare un’escursione, e la bella notte, il bel cielo, il bel paesaggio, le lucciole (le ho contate tutte!) e mia moglie che mi camminava a fianco per alcuni tratti, mi hanno dato nuove sensazioni ed emozioni.
Il conforto della compagnia di mia moglie, il senso del relax delle gambe, hanno reso di nuovo possibile la realizzazione di quello che fino a quel
momento era solo la volontà di arrivare nella mia Faenza.
E’ andata benissimo così. La soddisfazione di tagliare il traguardo è stata grande grande grande (come sempre e piu’ di sempre)
Grazie a mia moglie per la pazienza, grazie a voi che mi confortate con il vs entusiasmo. Mi spiace per chi ho visto in difficoltà (Marzio, Alessandro), complimenti ai campioni e a Meneghetti, che mi sembra la vera rivelazione di questa nostra squadra in questa Cento.
Viva la 100! 100 mila volte.
Covizzi Gino