× Ritorna la 49^ edizione della 100km del Passatore - 25-26 maggio 2024
NOI C'ERAVAMO - 100 KM del Passatore | Firenze - Faenza

NOI C’ERAVAMO

NOI C’ERAVAMO

Dorina & Orzowey
Noi c’eravamo

Qualche mese fa, mi trovavo li, ad affrontare la gara podistica più bella del mondo: il Passatore. Già, il Passatore, la più incredibile ed emozionante gara del “mondo”. Questa gara tanto sognata, questa sfida mai affrontata.

Ho affrontato questa avventura senza essere in competizione con nessuno, senza obbiettivi di tempo, ma soprattutto godendomi passo dopo passo le emozioni, i pensieri e i sentimenti che si vivono durante questa gara. Come contorno avevo la gente che incitava, e avevo lo spettacolo della natura.

Non sono mai stato meglio di così, e stavo talmente bene che non ho mai avuto un attimo di debolezza fisica o mentale fino a Faenza. Cercavo di dare la battuta a tutti, e soprattutto mi complimentavo con tutti i volontari dei ristori.

Già lo sapevo che prima o poi doveva arrivare questo tanto atteso incontro, ma mai e poi mai avrei pensato di provare una sensazione così forte, una grande emozione e una forte sensazione di sicurezza. Si, ero al 32 km circa ma ho visto l’arrivo, si proprio l’arrivo, e non si trattava di allucinazioni, ma di quella pazza amica mia di nome Dorina.

Arrivo al passo della Colla, ormai quasi al tramonto, e a parte un dolore alla zona tibiale proseguo. Non è certo un dolore che mi fermerà.

Ormai siamo al buio, e la torcia che portavo in vita riusciva ad illuminare quanto basta per correre in sicurezza, perché l’arrivo quello era già illuminato nella mia mente.

Insomma, dal 32km in poi tutto è stato più facile, io sapevo che ogni 5 km c’era il ristoro, ma soprattutto c’era lei, si lei la Dorina, quella che pur non sudando era sempre al mio fianco passo dopo passo, km dopo km, pronta per ogni evenienza.
Credo che alla fine chi più ne ha sofferto è proprio stata lei, al buio e al freddo per non parlare della stanchezza del viaggio. SEI stata GRANDE.

Ormai sono giunto a Marradi, e siamo al 65 km, quando il mio amico Mauro e suo fratello Bruno mi raggiungono ed è un’ulteriore spinta morale. Mauro che mi segue in bici e bruno che con il furgone mi aspetta ogni 5 km, così come Dorina.

Che volete che vi dica, sapevo di avere “veri” Amici e io sono orgoglioso dei avere Amici come voi. In quel momento loro erano le mie gambe e le mie emozioni erano tutte per loro. Voi direte e la stanchezza fisica? la stanchezza fisica c’era, ma gli ultimi 30 Km li ho fatti volando.

Ormai in lontananza vedo la via del centro che porta alla piazza di Faenza, e le emozioni sono alle stelle, ma mi fermo e abbraccio Mauro. Ho detto solo un misero grazie, ma sono certo che lui ha intuito tutto quello che avrei voluto trasmettergli.

Ho pensato molte volte a come sarebbe stato il mio “arrivo”, e solo il pensarlo non vi nego che ho pianto molte volte, come lo sto facendo ora, e come da qualche giorno mi sta succedendo.

Ed ora ero li, sotto lo striscione “Arrivo”, non ho pianto, ma non ho nemmeno parole che possano descrivere quello che provavo.

Avrei voluto gridare la mia gioia a tutto il mondo, avrei voluto abbracciare e baciare Dorina, avrei voluto fare tante cose, tante cose per loro, ma che in quel momento non ho fatto e me ne dispiace.
Nemmeno una foto ricordo ci siamo fatti, ma la foto non è importante, quello che importa è che sappiate che vi ricorderò e vi porterò sempre nel mio cuore.

Ora che il mio sogno si è avverato, e portato felicemente ha termine la mia sfida, sto provando una sensazione di vuoto, un vuoto che conto di riempire con la prossima edizione della 100Km. GRAZIE A TUTTI

Piangi con qualcuno. Ti farà stare meglio che piangere da solo.

Giambattista Pievani

 

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